La lettera scarlatta

La lettera scarlatta
La lettera scarlatta 5 1 Anonymous

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Roger Chillingworth e Arthur Dimmesdale sono le due facce contrapposte e contrastanti di una stessa passione: quella per Hesther Prynnne, unica pubblica vittima di un adulterio impossibile da nascondere perché testimoniato dalla più pura e sporca delle prove allo stesso tempo, la gravidanza. Pura per la natura, sporca per la morale puritana del 17° secolo che rende Dio inconsapevole portavoce di una giustizia che condanna Hesther a mostrare pubblicamente, per sempre, il segno letterale della sua colpa: l’A come adultera.  A fare da contraltare all’insensata e assurda tragedia ordita ai danni di sua madre, sono gli occhi di Perla che sembra, da sempre, sapere tutta la verità; come un folletto dispettoso, rappresenta l’elemento che disturba e intacca la serietà della vicenda, con l’ironica allegria che sembra prendersi gioco di tutti, persino di sua madre che si presta ad un’operazione così ridicola. Hesther stessa la vede come una diversa, posseduta da qualche oscura e malefica forza, confermando la sua condizione di due volte vittima della morale puritana, che ha plasmato la sua visione del mondo ed il metro di giudizio con cui giudicarlo. Perla smetterà di deridere e rabbonirà il suo sguardo, solo quando suo padre, il pastore Dimmesdale, rivelerà al pubblico la sua vera identità, smentendo e rinunciando all’autorità che la veste di sacerdote gli aveva garantito. Smentendo pubblicamente l’ipocrisia di un intero sistema.

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